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Sabato 25 maggio, incontro pubblico a Livorno. Non mancate!
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Complimenti, l’incontro è stato molto interessante specie la parte relativa ai saldi settoriali ( di cui il prof Bagnai tratta abbondantemente sul suo libro il Tramonto dell’Euro,).
L’analisi dei saldi settoriali (qui un mio scritto un pò più dettagliato: http://memmt.info/site/formula-dei-saldi-settoriali/) svuotata di ogni componente causale è quasi banale, dal momento che si tratta di una semplice fotografia dei saldi contabili dei diversi settori dell’economia tramite il sistema della partita doppia (soldi che escono dalla tasche hanno segno “meno” e soldi che entrano hanno segno “più”). Bagnai, come altri, utilizzano questo strumento per verificare chi si sta indebitando e chi sta risparmiando all’interno dell’economia ma, a differenza dell’approccio MMT, non enfatizzano l’importanza del nesso causale che si viene a creare fra il creatore/emissore della moneta, ossia lo Stato/settore pubblico, e il settore privato e, soprattutto, come lo Stato possa così diventare datore di lavoro di ultima istanza giungendo così al pieno utilizzo e al pieno sviluppo di tutte le risorse umane e fisiche nazionali.
Grazie per la risposta, ci tengo a ribadire che il prof Bagnai sostiene comunque la validità del deficit finanziato con la monetizzazione del debito pubblico, come avveniva di fatto prima del divorzio tra Tesoro e Banca d’Italia, solo che secondo lui basterebbe riequilibrare la bilancia dei pagamenti attraverso la semplice svalutazione della moneta ( ovviamente non con l’Euro).
Ritornando alla MMT, credo che oggi ci siano le condizioni politiche sociali perché si ripropongano formule di piena occupazione sul modello tedesco del 1933-1937, alla faccia dei banchieri privati.
Ora guardo se ce la faccio a partecipare il 18 giugno sa Siena.
Un saluto.
Neri